Bussola topografica
Da Invenzioni.
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Bartoli, Cosimo. ''Del modo di misurare le distantie, le superficie, i corpi, le piante, le provincie, le prospettive, & tutte le altre cose terrene, che possono occorrere a gli huomini...'', Venezia, Francesco Franceschi, 1564.<br /> | Bartoli, Cosimo. ''Del modo di misurare le distantie, le superficie, i corpi, le piante, le provincie, le prospettive, & tutte le altre cose terrene, che possono occorrere a gli huomini...'', Venezia, Francesco Franceschi, 1564.<br /> | ||
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+ | Sanzio, Raffaello. ''Memoria a Leone X'', in Raffaello Sanzio, ''Tutti gli scritti'', a cura di Ettore Camesasca, Milano, Rizzoli, 1956, pp. 51-64.<br /> | ||
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Versione delle 12:49, 22 ott 2009
Nome usato attualmente per distinguere lo strumento di rilevamento dall'omonimo strumento di orientamento (bussola).
Indice |
Periodo Storico
XV-XVI sec.
Descrizione
Cerchio goniometrico analogo all'orizzonte di Leon Battista Alberti ma munito di diottra e ago magnetico. La circonferenza è divisa in 8 parti principali corrispondenti alle direzioni dei venti (Tramontana, Greco, Levante, Scirocco, Ostro, Libeccio, Ponente, Maestro), e ciascuna parte è divisa generalmente in 45°, per un totale di 360°; nella famosa lettera di Raffaello a Leone X (ca.1515), dove si trova una prima descrizione di questo strumento, la divisione suggerita è di 4 gradi per ciascun vento, per un totale di 32 gradi. L'angolo di posizione di un luogo viene letto in riferimento alla direzione del vento che domina in quel settore di circonferenza entro cui si trova la diottra. Lo strumento prende il nome dalla bussola solitamente collocata al centro del disco graduato.
Riferimenti Bibliografici
Bartoli, Cosimo. Del modo di misurare le distantie, le superficie, i corpi, le piante, le provincie, le prospettive, & tutte le altre cose terrene, che possono occorrere a gli huomini..., Venezia, Francesco Franceschi, 1564.
Sanzio, Raffaello. Memoria a Leone X, in Raffaello Sanzio, Tutti gli scritti, a cura di Ettore Camesasca, Milano, Rizzoli, 1956, pp. 51-64.
Strumenti Esistenti
Firenze, Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, inv. 154.
Firenze, Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, inv. 1279.
Firenze, Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, inv. 144.
Firenze, Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, inv. 3371.
Firenze, Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, inv. 2506.
Immagini
Antonio Santucci, Trattato di diuersi istrumenti matematici che si conseruano al presente nella Guardaroba del Gran Duca di Toschana presi in disegno in questo libbro, con le loro operazioni come in misurare le lunghezze, largezze, altezze ouero profondita, così delle cose terrene come celesti, similmente in leuar le piante delle prouincie o di qual si voglia cosa con ogni particolarità che giustamente stien ne luoghi loro, ms., 1593, Firenze, Biblioteca Marucelliana, Ms. C 82, c. 8a |
Antonio Santucci, Trattato di diuersi istrumenti matematici che si conseruano al presente nella Guardaroba del Gran Duca di Toschana presi in disegno in questo libbro, con le loro operazioni come in misurare le lunghezze, largezze, altezze ouero profondita, così delle cose terrene come celesti, similmente in leuar le piante delle prouincie o di qual si voglia cosa con ogni particolarità che giustamente stien ne luoghi loro, ms., 1593, Firenze, Biblioteca Marucelliana, Ms. C 82, c. 32a |
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Autore della scheda: Filippo Camerota