Grafometro
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Nome coniato dall'inventore derivandolo dal greco grapho (descrivere, dipingere, disegnare) e metron (misura).
Indice |
Inventore
Philippe Danfrie
Periodo Storico
1597
Descrizione
Strumento descritto da Philippe Danfrie che può essere visto come una mezza bussola. L'ago magnetico e la diottra si trovano infatti al centro di un semicerchio con la scala dei gradi, innestato su una base fissa munita di traguardi. Nel misurare le distanze ed eseguire un rilevamento territoriale, lo strumento necessita di due stazioni il cui allineamento è controllato attraverso i traguardi della base fissa. La diottra misura gli angoli di posizione che vengono successivamente trascritti sulla carta.
Riferimenti Bibliografici
Danfrie, Philippe. Déclaration de l'usage du graphomètre par la pratique duquel l'on peut mesurer toutes distances des choses de remarque qui se pourront voir et discerner du lieu ou il sera posé et pour arpenter terres, bois, prés et faire plans de villes et forteresses, cartes géographiques et généralement toutes mesures visibles, et ce sans règle d'arithmétique..., A Paris, chez ledict Danfrie, 1597.
Strumenti Esistenti
Firenze, Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, Inv. 151.
Firenze, Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, Inv. 3630.
Firenze, Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, Inv. 3699.
Autore della scheda: Filippo Camerota