Bacolo
Da Invenzioni.
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Immagine: 8856_3081_4360-079.jpg|Petrus Apianus, ''Introductio geographica'', Ingolstadii, 1533, frontespizio | Immagine: 8856_3081_4360-079.jpg|Petrus Apianus, ''Introductio geographica'', Ingolstadii, 1533, frontespizio | ||
- | Immagine: 7531_3123_1180-012.jpg| | + | Immagine: 7531_3123_1180-012.jpg|Cosimo Bartoli, ''Del modo di misurare le distantie, le superficie, i corpi, le piante, le prouincie, le prospettiue & tutte le altre cose terrene che possono occorrere a gli huomini secondo le uere regole d'Eculide & de gli altri piu lodati scrittori'', Venetia, per Francesco Franceschi sanese, 1564, p.11r |
Immagine: 8528_3202_1732-087.jpg|Oronce Finé, ''Opere di Orontio Fineo del Delfinato diuise in cinque parti: arimetica, geometria, cosmografia, e oriuoli tradotte da Cosimo Bartoli ..., et gli specchi tradotti dal caualier Ercole Bottrigaro ... nuouamente poste in luce'', Venetia, presso Francesco Franceschi senese, 1587, pp.33v | Immagine: 8528_3202_1732-087.jpg|Oronce Finé, ''Opere di Orontio Fineo del Delfinato diuise in cinque parti: arimetica, geometria, cosmografia, e oriuoli tradotte da Cosimo Bartoli ..., et gli specchi tradotti dal caualier Ercole Bottrigaro ... nuouamente poste in luce'', Venetia, presso Francesco Franceschi senese, 1587, pp.33v |
Versione delle 12:59, 11 nov 2009
Anche "bastone di Giacobbe". Dal latino "baculus" (bastone), il nome è usato fin dal Medioevo.
Indice |
Inventore
Levi ben Gerson; Jacob ben Machir ibn Tibbon (Profatius)
Periodo Storico
sec. XIV
Descrizione
Strumento per misurazioni astronomiche e terrestri inventato, o forse solo descritto per la prima volta, da Levi ben Gerson (1342) che ne fa risalire l'origine al bastone del patriarca d'Israele. La denominazione "bastone di Giacobbe", tuttavia, potrebbe derivare da Jacob ben Machir ibn Tibbon, noto anche come Profatius (c. 1236-1305), che alcuni ritengono essere il vero inventore dello strumento. Il bacolo composto di un bastone lungo 6 spanne (ca. 135 cm) e largo 1 digito (ca. 2 cm). Ogni spanna è divisa in 8 parti, compresa la prima che presenta una riduzione di lunghezza pari a 1/20 (ca. 1 cm), corrispondente alla distanza che passa, secondo Levi, tra la superficie dell'occhio e il centro della visione. Lungo il bastone scorre un'asticella trasversale della lunghezza di 1 spanna. Questa asticella e il tratto del bastone compreso tra essa e l'occhio dell'osservatore, rappresentano rispettivamente la base e l'altezza di un triangolo simile a quello formato dai raggi visivi che abbracciano la larghezza di un oggetto incognito: il sole, la distanza tra due stelle, quella tra due torri o la larghezza di un edificio. Dal più antico prototipo del bacolo, noto anche come radio greco, derivano la balestriglia in uso nella marineria spagnola (munita di una serie di asticelle trasversali di varia lunghezza), e un analogo strumento in voga tra i marinai arabi e indiani dove lungo il bastone scorreva una serie di tavolette quadrate. Il bacolo è usato per osservazioni astronomiche da Paolo dal Pozzo Toscanelli nel 1433 (G. Uzielli, 1894), e nel XVI secolo è sottoposto a importanti modifiche da parte di P. Apiano (1533, Introductio geographica) e R. Gemma Frisius (1545); v. anche il radio astronomico.
Riferimenti Bibliografici
Apianus, Petrus. Introductio geographica Petri Apiani in doctissimas Verneri annotationes, continens plenum intellectum et iudicium operationis, quae per sinus et chordas in geographia confici potest, ... huic accedit translatio noua primi libri Cl. Ptolemaei ... authore Vernero ... una cum opusculo Amirucii Constantinopolitani ... adiuncta est et epistola Ioannis de Regiomonte ad ... D. Bessarionem ... , Ingolstadii, 1533.
Boffito, Giuseppe. Gli strumenti della scienza e la scienza degli strumenti: con l'illustrazione della Tribuna di Galileo. Facsimili di Primo Benaglia. Firenze, Libr. internazionale Seeber, 1929.
Gemma Frisius, Reinerus. De radio astronomico et geometrico liber: in quo multa quae ad geographiam, opticam, geometriam et astronomiam utiliss. sunt demonstrantur. Antverpiae, apud Gregorium Bontiu, 1545.
Kiely, Edmond R. Surveying instruments: their history. Columbus, Carben surveying reprints, 1979.
Levi, ben Gerson. The astronomy of Levi ben Gerson (1288-1344) . A critical edition of chapters 1-20 with translation by Bernard. R. Goldstein. New York, Springer, 1985.
Turner, Anthony. Early scientific instruments: Europe 1400-1800. London, Sotheby, 1987.
Uzielli, Gustavo. La vita e i tempi di Paolo dal Pozzo Toscanelli: ricerche e studi. Con un capitolo (VI) sui lavori astronomici del Toscanelli di Giovanni Celoria, in Raccolta di documenti e studi pubblicati dalla R. Commissione colombiana pel quarto centenario dalla scoperta dell'America. Roma, Ministero della pubblica istruzione, 1894, 5.1.
Strumenti Esistenti
Firenze, Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, inv. 3167.
Immagini
Gregor Reisch, Margarita philosophica noua cui annexa sunt sequentia. Grecarum literarum institutiones Hebraicarum literarum rudimenta Architecture rudimenta Quadrantum varie compositiones... Cartha vniuersalis terre marisque formam neoterica descriptione indicans, Ex Argentorato veteri: industrius vir Joannes Grüningerus operis excussor et optat et precatur, nono kalendas Februarias 1515 |
Jacob Koebel, Geometrei: von künstlichem Feldmessen vnd absehen allerhand Höhe, Fleche, Ebne, Weitte vnd Breyte als Thürn, Kirchen, Bäw, Bäum, Felder vnd Ecker etc. : mit fast wercklich und künstlich zübereytem Jacob Stab, philosophischen Spiegel, Schatten vnd Messrüten durch schöne Figurn vnd Exempel von dem vil erfarnen h. Jacob Köbel... verlassen...; dabei von Bereytung, Verstand vnd vilfaltigem nützlic Getruckt zü Franckfurt am Meyn, bei Christian Egenolffs Erben, 1556, p. 24v |
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Cosimo Bartoli, Del modo di misurare le distantie, le superficie, i corpi, le piante, le prouincie, le prospettiue & tutte le altre cose terrene che possono occorrere a gli huomini secondo le uere regole d'Eculide & de gli altri piu lodati scrittori, Venetia, per Francesco Franceschi sanese, 1564, p.11r |
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Autore della scheda: Filippo Camerota