Prospettografo di Tommaso Laureti
Da Invenzioni.
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Non ha un nome specifico.
Indice |
Inventore
Tommaso Laureti (1530-1602)
Periodo Storico
ca. 1580
Descrizione
Ideato dal pittore siciliano Tomaso Laureti, lo strumento sembra avere avuto una funzione didattica più che propriamente grafica. Era formato da un telaio con una serie di fili che il pittore posizionava, stabilito il punto di vista, per sovrapporli otticamente a una serie di linee ortogonali tracciate sul piano oltre il telaio stesso. I fili avrebbero dimostrato la corrispondenza biunivoca tra le rette parallele della configurazione reale e quelle convergenti del disegno prospettico.
Egnazio Danti, "Le due regole della prospettiva pratica di Jacopo Barozzi da Vignola, Roma", 1583. Teor. XXVII, prop. XXXIII: "Che la figura parallela all'orizonte, dall'occhio che non è nel medesimo piano, è vista digradata". Annotazione prima, p. 39: «Voglio hora in questo luogo addurre un mirabile strumento, che già in Bologna mi fu insegnato da M. Tommaso Laureti pittore et Prospettivo eccellentissimo, acciò si vegga sensatamente esser vero quanto nel presente teorema si è detto della digradatione della figura...»
Riferimenti Bibliografici
Vignola, Giacomo Barozzi detto il. Le due regole della prospettiva pratica. Con i comentarij del R.P.M. Egnatio Danti. In Roma, per Francesco Zannetti, 1583, teor. XVII, prop. XXXIII; p. 39.
Immagini
Autore della scheda: Filippo Camerota