Compasso a otto punte

Da Invenzioni.

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Immagine: 0050-40308.jpg| Fabrizio Mordente. ''Il compasso e Figura di Fabritio Mordente''. Parigi, 1585.<br />
Immagine: 0050-40308.jpg| Fabrizio Mordente. ''Il compasso e Figura di Fabritio Mordente''. Parigi, 1585.<br />
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Immagine: File.jpg| Michel Coignet. ''L'uso del compasso di Fabritio Mordente''. ms., 1608, Modena, Biblioteca Estense, Gamma U.1.18.<br />
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Versione delle 08:48, 26 lug 2010

Nome documentato da Milles Denorry ("Compas à huict Poinctes") nel 1588.

Indice

Inventore

Fabrizio Mordente (1532-1608?)


Periodo Storico

1585


Descrizione

Quarta versione del cosiddetto compasso magistrale pubblicata da Fabrizio Mordente in un foglio volante stampato a Parigi nel 1585 dal titolo Il Compasso e Figura di Fabritio Mordente.... Cercando di ottenere un incarito alla corte di Enrico III, Mordente diede varie dimostrazioni pubbliche delle operazione del suo compasso. A una di queste dimostrazione partecipò anche Giordano Bruno che, affascinato dall'invenzione, decise di comporre due dialoghi per svelare i segreti ermetici del compasso, sviluppando le sue prime riflessioni sulla natura del minimo. I Dialogi duo (Parigi 1586) richiamarono l’attenzione del mondo scientifico sul compasso ma gettarono un’ombra infamante sulla figura di Mordente che fu sospettato di plagio. Mordente denunciò pubblicamente l’arroganza di Bruno e questi scrisse altri due dialoghi in cui il "dio dei geometri", così aveva chiamato Mordente nei precedenti dialoghi, venne impietosamente ritratto come "l’idiota trionfante" (Idiota Triumphans…). In seguito alla polemica, il matematico Milles Denorry diede alle stampe un trattato sul compasso, L’usage et pratique du Compas à huict Poinctes (1588), diffondendo il nome di "compasso a otto punte". Il compasso è formato da due sottili gambe a sezione quadrata sulle quali scorrono quattro cursori con punte ortogonali alle gambe. Le altre quattro punte si trovano due alle estremità delle gambe e due al centro dello snodo. Il compasso doveva essere usato con una particolare figura geometrica, un quadrante, che consentiva di svolgere svariate operazioni proporzionali e di misurare le frazioni dei gradi.


Riferimenti Bibliografici

Bruno, Giordano. Dialogi duo de Fabricii Mordentis Salernitani propre divina adinventione ad perfectam cosmimetriae praxim, Parigi 1586.

Bruno, Giordano. Idiota Triumphans, De somnii interpretatione, Mordentius, De Mordentij circino, Parigi 1586.

Camerota, Filippo. Il Compasso di Fabrizio Mordente. Per la storia del compasso di proporzione, Firenze 2000.

Denorry, Milles. L’usage et pratique du Compas à huict Poinctes, Paris 1588.

Mordente, Fabrizio. Il Compasso e Figura di Fabritio Mordente..., Paris 1585.


Strumenti Esistenti

Chicago, Adler Planetarium, M-67b.


Immagini


Autore della scheda: Filippo Camerota

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