Strumento prospettico di Jobst Bürgi
Da Invenzioni.
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Versione corrente delle 10:12, 27 lug 2010
Non ha un nome specifico.
Indice |
Inventore
Jobst Bürgi (1552-1632)
Periodo Storico
ca. 1604
Descrizione
Variante del teodolite elaborata principalmente per eseguire vedute topografiche. Lo strumento è un'ingegnoso meccanismo che trasforma i movimenti rotatori della diottra nei movimenti lineari della penna scrivente. La diottra con traguardi è incernierata alla sommità di una colonnina girevole ed è fissata ad un semicerchio che attraversa la base della colonnina. Attraverso la base della colonnina, tangenzialmente al semicerchio, passa anche una riga che porta alla sua estremità la penna scrivente. Il semicerchio e la riga sono collegati da un filo in modo tale che ad ogni movimento verticale della diottra corrisponde uno scorrimento orizzontale della riga, in avanti se la diottra si alza, indietro se la diottra si abbassa. Alla base della colonnina, sotto la tavoletta da disegno, è fissato un altro semicerchio che ruota quando la diottra si sposta verso destra o verso sinistra, e trasmette il movimento di rotazione a un terzo semicerchio anch'esso sistemato sotto la tavoletta. Quest'ultimo ha un bottoncino che scorre in un canale praticato nella faccia inferiore della tavoletta in modo che ad ogni movimento di rotazione corrisponde, per trascinamento, un movimento laterale della tavoletta stessa. Quando la tavoletta si sposta lateralmente, ovvero quando la diottra ruota verso destra o verso sinistra, la penna traccia una linea orizzontale; quando la diottra ruota invece verso l'alto o verso il basso (la tavoletta resta ferma), la penna traccia una linea verticale.
Riferimenti Bibliografici
Rössler, Guslar. Ein unbekanntes Instrument von Jobst Bürgi im Hessischen Landesmuseum in Kassel, in "Zeitschrift für Instrumentenkunde", 52, 1932, pp. 31-38.
Friess, Peter. Kunst und Maschine. 500 Jahre Maschinenlinien in Bild und Skulptur, Deutscher Kunstverlag, München 1993, pp. 108-110.
Autore della scheda: Filippo Camerota