Sportello di Orazio Trigrini de' Marij
Da Invenzioni.
Nome adottato da Egnazio Danti con riferimento allo sportello di Albrecht Dürer.
Indice |
Inventore
Orazio Trigrini de’ Marij
Periodo Storico
ca. 1580
Descrizione
Variante dello sportello si Albrecht Dürer illustrata da Egazio Danti nei commentari a Le due regole del Vignola e attribuita a Orazio Trigrini de’ Marij. A differenza del modello di riferimento, lo sportello e il telaio sono elementi solidali posti l'uno accanto all'altro. Entrambi i piani, lo sportello con il foglio da disegno e il telaio che inquadra l'oggetto da ritrarre, sono attraversati da una riga graduata orizzontale che scorre parallelamente alla loro base comune. Un filo che attraversa il telaio diagonalmente vie posizionato volta per volta dal pittore in modo da intersecare la riga in corrispondenza del punto osservato. La scala graduata consente di misurare la distanza del punto di intersezione dal bordo del telaio e riportarla sul foglio da disegno. Procedendo gradualmente, l'immagine osservata attraverso il telaio viene riportata punto per punto sul foglio da disegno. Come nota il Danti, l'operazione di riporto dei punti attraverso la scala graduata ha un margine di imprecisione che può compromettere il risultato finale: "Et se non fusse che ci bisogna nel seguente sportello adoperare la pratica, harei ancor esso per eccellentissimo: il quale mi fu mostrato da M. Oratio Trigrini de Marij, che come huomo di bellissimo ingegno, che si è sempre dilettato di queste nobilissime professioni, oltre a molti altri strumenti, ha ritrovato anco questo sportello, il quale si fabbrica doppio... La pratica, con la quale ho detto che ci bisogna operare, è che toccando il filo il regolo GL, non toccherà sempre le divisioni di esso precisamente, ma alle volte cascherà nello spatio fra una divisione et l'altra...".
Riferimenti Bibliografici
Vignola, Giacomo Barozzi da. Le due regole della prospettiva pratica. Con i comentarij del R.P.M. Egnatio Danti. In Roma, per Francesco Zannetti, 1583, p. 58.
Immagini
 iacomo Barozzi da Vignola. Le due regole della prospettiva pratica, Roma, 1583, p. 58. |
Autore della scheda: Filippo Camerota
