Frecce e corde
Da Invenzioni.
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Periodo Storico
sec. V-VI d.C.
Descrizione
Metodo derivato probabilmente dalla tradizione gromatica di cui troviamo testimonianza in G. D'Aurillac (972-1003, III, 26) e L. Fibonacci (1220, VII, p. 202). Scagliate due frecce, ognuna legata a una corda, alla sommità e alla base di una torre, l'altezza di quest'ultima si ricava dall'applicazione del teorema di Pitagora dopo aver misurato le due corde che rappresentano l'ipotenusa e il cateto di un triangolo rettangolo di cui la torre rappresenta l'altro cateto..
Riferimenti Bibliografici
Fibonacci, Leonardo. La Pratica di Geometria. Volgarizzata da Cristofano di Gherardo di Dino cittadino Pisano,dal codice 2186 della Biblioteca Riccardiana di Firenze, a cura e con introduzione di Gino Arrighi. Pisa, Domus Galileiana, 1966, VII, p. 202.
Papa Silvestro II. Geometria incerti auctoris, in Gerberti postea Silvestri II papae Opera matematica, (972-1003). Hildesheim, Georg Olms Verlagsbuchhandlung, 1963, 8.
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Autore della scheda: Filippo Camerota