Pantografo

Da Invenzioni.

Nome coniato dall'inventore, derivandolo dal greco pantos (del tutto) e graphein (dipingere).

Indice

Inventore

Christoph Scheiner (1573-1650)


Periodo Storico

1603


Descrizione

Strumento ideato inventato dal gesuita Christoph Scheiner per riprodurre i disegni in scala diversa. È composto di quattro aste incernierate a forma di parallelogramma con punti di cerniera variabili secondo la scala di riproduzione. È munito di un centro fisso e di due punte: una secca che segue il contorno del disegno originale, e l'altra scrivente che traccia la riproduzione in forma ingrandita o ridotta. Per ingrandire, l'indice si trova tra il centro fisso e la penna; per ridurre, la penna sta tra il centro fisso e l'indice; per riprodurre nella stessa scala, l'indice e la penna sono equidistanti dal centro fisso.Come si legge in apertura del trattato, "All'inventione di tal Arte di Disegnare diede occasione l'anno 1603 in Dilinga, città di Germania un certo Pittore amico dell'Autore, il quale narrandoli di poter fare alcune poche operationi proprie di quest'Arte, ma tenedoli nascosto (come cosa Divina) il modo, et un Compasso, del quale diceva servirsi, mosse l'animo del Padre, come ch'era ingegnosissimo, et ottimo Matematico, à speculare continuamente, fino che in pochi giorni scoprì tutta l'Arte, e la corroborò con dimostrationi matematiche". Si tratta di una sorta di compasso destinato soprattutto a riprodurre disegni artistici, architettonici e cartografici; montato in modo idoneo sul tavolo da disegno, tuttavia, lo strumento consentiva anche di eseguire disegni prospettici dal vero e perfino disegni anamorfici, come si legge ancora nello trattato: "Potiamo con l'istesso Parallelogrammo... Disegnare in piano ogni cosa da noi veduta di lontano, sia paese, monte, Isola, Fortezza, Città, villa... Con questa macchina si possono fare facilmente diverse operationi dà Pittori tenute fin hora difficilissime. Come sarebbe il Pingere in un muro, ò in un volto si piano, come non piano, tanto regolare quanto irregolare una Prospettiva di case, loggie, ò altra figura... Con questa istessa machina si possono con egual facilità, et prestezza formare quelle figure bislunghe, le quali per la sua smoderata lunghezza hanno persa la forma, ne più si conoscono, ma se guardando da un certo punto destinato, si vedono proportionatissime. Trattano di tali figure i Prospettivi pratici, e tra gli altri Guid'Ubaldo, et Pietro Accolti nel suo Inganno de gli occhi, part. I, cap. 36. Questa operatione si fa facilmente inchinando il Piano si che sia obliquo molto sopra l'Asse optico".


Riferimenti Bibliografici

Scheiner, Christoph. Pantographice, seu ars delineandi res quaslibet per parallelogrammum lineare seu cavum, mechanicum, mobile: libellis duobus explicata, et demonstrationibus geometricis illustrata quorum prior epipedographicen, sive planorum, posterior stereographicen, seu solidorum aspectabilium vivam imitationem atque proiectionem edocet. Romae, Ex typographia Ludovici Grignani, sumptibus Hermanni Scheus, 1631, cap. VIII, l. I, pt. II, prop. VII, p. 60; l. II, prop. VIII, prob. VI, corollaria III, p. 108

Scheiner, Christoph. Pratica del parallelogrammo da disegnare del P. Christoforo Scheiner... nella quale s'insegna una nuova arte di disegnare. In Padova, per Sebast. Sardi, 1637.

Burja, Abel. Der mathematische Maler oder gründlische Anweisung zur Perspektive nach verschiedenen Methoden; nebst einem Anhange über die theatralische Perspektive und der Beschreibung eines neuen perspektivischen Instruments, Berlino, 1795, Appendice seconda.


Strumenti Esistenti

Firenze, Museo Galileo. Istituto di Storia della Scienza, Inv. 596


Link (Esterni)

http://catalogo.museogalileo.it/approfondimento/Pantografo.html


Immagini


Autore della scheda: Filippo Camerota

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