Vetro

Da Invenzioni.

Nome adottato fin dal XV secolo (documentato già da Leonardo da Vinci).

Indice

Inventore

forse Leonardo da Vinci (1452-1519)


Periodo Storico

XV secolo


Descrizione

Semplice lastra di vetro sostenuta da un telaio usata fin dal XV secolo per ritrarre oggetti e figure in prospettiva. Una prima descrizione ci è offerta da Leonardo che forse ne fu inventore: "Abbi uno vetro grande come uno mezzo foglio regale e quello ferma bene dinanzi ali occhi tua, cioè tra l'ochio e la cosa che tu vuoi ritrare, e di poi ti poni lontano col ochio al detto vetro 2/3 di braccio e ferma la testa con uno strumento in modo non possi muovere punto la testa; di poi serra o ti copri un ochio, e col penello o con lapis a matita macinata segnia in sul vetro ciò che di là appare, e poi lucida con la carta dal vetro e spolverizzala sopra bona carta e dipingila, se ti piace, usando bene poi la prospettiva aerea" (Codice Atlantico 1r-a; Richter, par. 523). Più articolata e dettagliata è la descrizione dello strumento nel trattato di geometrica di Albrecht Dürer: "...ma ora mostrerò in quale modo sia da disegnare ciò che si vede attraverso un vetro" (Underweisung der messung, Norimberga, 1525, IV). Alcuni disegni datati dell'artista mostrano che Dürer elaborò la sua versione nel 1515, identificando lo strumento con il nome "glass". Lo strumento fu poi descritto e illustrato da svariati autori nel corso del Rinascimento.


Riferimenti Bibliografici

Leonardo da Vinci. The literary works of Leonardo da Vinci. Compiled and edited from the original manuscripts by Jean Paul Richter. London, Phaidon, 1970, I, par. 523.

Leonardo da Vinci. Il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci: edizione in facsimile dopo il restauro dell'originale conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. Firenze : Giunti Barbèra, 1973-1975, c. 1r-a (o 5r?).

Dürer, Albrecht. Underweysung der messung mit dem zirckel vnd richtscheyt in Linien ebnen vnnd gantzen corporen durch Albrecht Duerer zusamen getzogen vnd zu nutz aller kunstlieb habenden mit zu gehoerigen figuren in truck gebracht im jar. 1525. Gedruckt zu Nueremberg, Hieronymus Andreae, 1525.

Alberti Durereri Institutionum geometricarum libri quatuor: in quibus, lineas, superficies, et solida corpora, ita tractavit, ut non matheseos solúm studisosis, sed et pictoribus, fabris aerariis ac lignariis, lapicidis, statuariis, et universis demúm qui circino, gnomone, libella, aut alioqui certa mensura opera sua examinant, sint summé utiles et necessarii. Arnhemiae, Ex officina Iohannis Iansonii, 1606, IV.

Faulhaber, Johann. Mathematici tractatus duo nuper germanice editi, Joannis Faulhaberi, ulmae arithmetici ingeniosissimi, continens, prior, novas Geometricas et opticas aliquot singularium instrumentorum inventiones, posterior, usum instrumenti cuiusdam Belgae de novo excogitatum, dimetiendis et describendis rebus aptum, et nostratum et exterorum magnatum et ducum philomathematicorumque gratia latino versi, per Ioannem Remmelinum.Francofurti, sumptibus Antoni Hummi, 1610, p. 35.

Stevin, Simon. De sciagraphia, Leida 1605, cap. 7.



Immagini


Autore della scheda: Filippo Camerota

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