Home Quick search by word (titles and texts)
Textes en italienCompte-rendu de Philosophie Zoologique
Page browser
|<  << Page : 209 >> >|
[sca-]-la più elevata dei corpi viventi la sensibilità passiva e l’istinto 
animale, al di sopra ancora il movimento interno, e progressivamente il 
sentimento dell’esistenza fisica e morale; infine nell’organizzazione perfetta, 
gli atti intellettuali, la volontà e quelle passioni accresciute, le quali non 
sembrano essere che una estensione più o meno grande del sentimento 
dell’esistenza; di questo numero sono: l’ambizione, l’amore della gloria, 
dell’indipendenza e le altre virtù riguardate come l’appannaggio esclusivo 
dell’uomo. Niente vi è di meglio ordinato, di più semplice, di più sublime, che 
questa relazione stabilita da Lamarck tra gli organi e le facoltà degli esseri 
viventi. Niente di più giusto e di più luminoso della classificazione che egli 
deduce da questo rapporto, dappoiché essa è stabilita sopra dei fatti materiali 
ed evidenti, sempre facili a verificarsi, utili a conoscersi, e che possono 
menare a delle scoperte più importanti.
 
Egli è senza dubbio all’eccellenza del suo piano, ed all’esattezza messa nel 
seguirlo, che Lamarck deve il vantaggio di aver rischiarato molte difficoltà 
fisiologiche, e di aver mostrato che non ve ne esistono di insolubili, dacché 
esse non appartengono che a fatti fisici e naturali. La sua Filosofia 
zoologica è molto bene immaginata; essa è un opera ricca e rimarchevole per 
la qua-[-le]
 

© 2000-2006, CNRS-Centre Alexandre Koyré, histoire des sciences et des techniques, UMR 8560. Directeur de publication : Pietro Corsi - version du site : 4.5.1
CMS : ICEberg-DB v3.0, © 1999-2006, CNRS/CRHST-Stéphane Pouyllau.