Mazza
Da Invenzioni.
Nome adotatto dall'inventore per similitudine con una comune arma bianca.
Indice |
Inventore
Ludovico Cigoli
Periodo Storico
ca. 1610
Descrizione
Strumento prospettico ad uso prevalentemente militare - come si deduce dall'incisione che ne illustra il funzionamento nel trattato di prospettiva di Ludovico Cigoli - per eseguire speditamente vedute di fortezze. Il nome deriva probabilmente da una delle armi bianche più diffuse fin dal Medioevo, la "mazza" appunto, ovvero una sorta di randello con in cima una terminazione metallica. Lo strumento è formato da un'asta di legno scanalata lungo la quale scorre un filo con un nodo e un cappio: il nodo serve per intersecare i raggi visivi, mentre il cappio serve a trasferire i punti di intersezione sul foglio da disegno. Al centro dell'asta è fissato ortogonalmente un regolo che serve da guida per far scorrere la mazza sul bordo di una tavoletta con foglio da disegno. Posta la tavoletta in verticale e appoggiato il regolo sul bordo superiore, la mazza giace per metà sulla tavoletta mentre l'altra metà si innalza liberamente davanti all'occhio dell'osservatore. Traguardato un qualsiasi punto dell'oggetto da ritrarre, il soldato sposta la mazza e fa scorrere il filo fino a portare il nodo sulla linea di traguardo. Fatto questo, traccia semplicemente sul foglio la posizione del cappio e ripete l'operazione per tutti i punti significativi dell'oggetto.
Riferimenti Bibliografici
Cardi Cigoli, Ludovico. Prospettiva prattica, ms. (1613), Firenze, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, 2660 A, c. 96r.
Strumenti Esistenti
Firenze, Museo Galileo-Istituto di Storia della Scienza, modello (2001).
Immagini
Autore della scheda: Filippo Camerota