Riga per prospettive
Da Invenzioni.
Non ha un nome specifico.
Indice |
Inventore
Grellier de Serviere
Periodo Storico
1719
Descrizione
Riga con cursori e fili a piombo, come scrive l'autore, per "disegnare con precisione una pianta in prospettiva senza far ricorso alle regole ordinarie che sono lunghe e difficoltose" ("Moyen facile de tirer exactement un plan géometrale en perspective, sans avoir recours aux régles ordinaires, qui son longues et embarassantes", p. 150). Si tratta di una riga montata orizzontalemnete al centro del tavolo da disegno sulla quale scorrono due cursori. Il disegno in pianta è collocato al di sotto della riga, mentre il foglio su cui disegnare la prospettiva è posto al di sopra. Sul foglio bianco viene dapprima tracciata la linea d'orizzonte con la posizione del punto principale e del punto di distanza. In corrispondenza di questi punti di fuga vengono infissi due chiodi intorno ai quali scorrono due fili a piombo. Il filo pasante per il punto di distanza ha un'estremità legata a uno dei cursori; quello passante per il punto principale ha invece due piombi e scorre anche in un'asola dell'altro cursore. Per procedere nell'esecuzione del disegno bisogna dapprima spostare il cursore del punto principale fino a far cadere il filo a piombo su un punto significativo della pianta. Al di sotto della riga che funge da linea di terra, il filo riproduce una proiezione ortogonale del punto considerato; al di sopra della riga, invece, lo stesso filo indica la linea convergente al punto principale, sulla quale si trova l'immagine prospettica del punto. Presa la distanza tra il punto in pianta e la riga, e riportata sulla riga stessa verso l'altro cursore, si sposta quest'ultimo fino a raggiungere la distanza misurata. Il filo convergente al punto di distanza incrocerà così l'altro filo indicando la posizione prospettica del punto considerato.
Riferimenti Bibliografici
Grellier de Serviere. Recueil d'ouvrages curieuses de mathematique et de mecanique ou Description du cabinet de monsieur Grellier de Serviere, Lyon, 1719, p. 150, tav. 88, fig. 127.
Autore della scheda: Filippo Camerota