Specchio orizzontale

Da Invenzioni.


Indice

Inventore

Euclide (III-II a.C.)


Periodo Storico

III a.C.


Descrizione

Strumento di misurazione delle altezze descritto per la prima volta nell'Ottica di Euclide. Il raggio visivo in questo caso è riflesso da uno specchio orizzontale ,o più semplicemente da uno specchio d'acqua, in cui il misuratore guarda l'immagine capovolta di una torre. Data l'uguaglianza dell'angolo di incidenza e di quello di riflessione del raggio visivo sulla superficie dello specchio, dimostrata da Euclide nel primo teorema della Catottrica, i due triangoli che hanno per ipotenusa il raggio incidente e il raggio riflesso, e per cateti l'altezza e la distanza rispettivamente del misuratore e della torre dallo specchio, sono simili. Nel XIV e XV secolo si trovano anche casi in cui lo specchio è tenuto in verticale per misurare la distanza di un oggetto situato alle spalle dell'osservatore (Anonimo inglese, sec. XIV, p. 66; L. Mainardi, c. 1488, c. 10). Si tratta di casi piuttosto rari in confronto alla più diffusa adozione dello specchio orizzontale (G. d'Aurillac, 972-1003, III, 8; D. da Chivasso, I, 16; Anonimo fiorentino, 1460, c. 78v; F. di Giorgio Martini, c. 1480, cc. 29r-v; L.B. Alberti, c. 1450, p.??; L. Pacioli, 1494, Trattato geometrico,VII, I, p. 50v).


Riferimenti Bibliografici

Euclide. La prospettiva di Euclide, nella quale si tratta di quelle cose, che per raggi diritti si veggono: et di quelle, che con raggi reflessi nelli specchi appariscono. Tradotta dal R.P.M. Egnazio Danti […] insieme con la prospettiva di Eliodoro Larisseo. In Fiorenza, nella Stamperia de’ Giunti, 1573.
Anonimo, Treatise on mensuration of heights and distances: from a ms. of the 14th century (British Library, Bibl. Sloan, 213, XIV Fol. 120), in Rara matematica or, A collection of treatises on the mathematics and subjects connected with them, from ancient inedited manuscripts. Edited by James Orchard Halliwell. London, J.W. Parker, 1839, p. 66.
Mainardi, Leonardo da Cremona. Artis metrice pratice compilatio, New York, Columbia University, Butler Library, Plimpton Collection 203.
Papa Silvestro II. Geometria incerti auctoris, in Gerberti postea Silvestri II papae Opera matematica, (972-1003). Hildesheim, Georg Olms Verlagsbuchhandlung, 1963, 8.
Domenico da Chivasso. The Practica Geometriae of Dominicus de Clavasio. Edited by H.L.L. Busard, «Archive for the history of exact sciences», 2 (1965), 6, pp. 520-575.
Anonimo fiorentino. Trattato di geometria pratica,dal codice L.IV.18 (sec. XV) della Biblioteca comunale di Siena. A cura e con introduzione di Annalisa Simi. Siena, Università degli studi, 1993, c. 78v.
Francesco di Giorgio Martini. La pratica di geometria: dal codice Ashburnham 361 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. A cura di Gino Arrighi. Firenze, Giunti, 1970, cc.29r-v.
Alberti, Leon Battista. Ludi rerum mathematicarum, in Alberti, L.B. Opere volgari, a cura di Cecili Grayson. Bari, Laterza, 1960-73, vol. 3, pp. 133-173.
Pacioli, Luca. Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalità. Venezia, Paganino de' Paganini, 1494, VII, I, p. 50v.



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Autore della scheda: Filippo Camerota

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